Il 25 settembre 2023 è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il Decreto Legge (DL) recante Misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio.

È noto che il DL sia stato approvato, ma l’unico documento disponibile oggi è la bozza del testo presentata all’inizio del CdM: non è possibile sapere cosa sia rimasto effettivamente nel documento finale.

In particolare, il terzo articolo della bozza, indicato come in verifica è titolato Riforma del regime di agevolazioni a favore delle imprese a forte consumo di energia elettrica cioè i cosiddetti elettrivori.

L’articolo sottolinea come sia necessario per lo Stato italiano adeguare la normativa attuale rispetto la Comunicazione delle Commissione Europea 2022/C 80/01 del 18 febbraio 2022. Tale comunicazione prevede che possano accedere agli sgravi sulle tariffe dell’energia elettrica solo i settori produttivi che risultano a rischio di delocalizzazione della produzione in Paesi con discipline ambientali meno ambiziose, ridefinendo quindi l’elenco dei codici produttivi (NACE) che possono accedere all’agevolazione.

Il DL prevede che a partire dall’1 gennaio 2024 possano accedere all’Elenco Elettrivori e ai relativi benefici solamente le imprese che consumano annualmente non meno di 1 GWh di energia elettrica e che rispettano almeno uno dei requisiti seguenti:

a) operano in uno dei settori ad alto rischio di rilocalizzazione di cui all’allegato 1 alla comunicazione 2022/C 80/01;

b) operano in uno dei settori a rischio di rilocalizzazione di cui all’allegato 1 alla comunicazione 2022/C 80/01;

c) pur non operando in alcuno dei settori di cui alle lettere a) e b), hanno beneficiato, nell’anno 2022 ovvero nell’anno 2023, delle agevolazioni dell’attuale Decreto Elettrivori perché operanti nei settori dei c.d. Allegati 3 o 5.

Tralasciando il dettaglio sulle percentuali di sconto indicate, che si rimanda a quando uscirà la versione ufficiale del DL, è bene focalizzarsi sugli elenchi dei settori ammissibili.

La normativa attualmente in vigore che risale alla fine del 2017 prevede 220 codici NACE ammissibili (68 nel c.d. Allegato 3 e 152 nel c.d. Allegato 5) mentre la Comunicazione 80/01 prevede in totale 116 codici ammissibili, con 107 codici settori esclusi (il 49% del totale attuale) e 3 nuovi, non presenti negli elenchi precedenti. Questo si tradurrà in una riduzione delle imprese che potranno accedere all’elenco Elettrivori e alle relative agevolazioni a partire dal 2024.

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