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Le riflessioni e i calcoli attorno a quando conviene il fotovoltaico o altre fonti rinnovabili sono sia di carattere strategico che riguardano i soggetti decisori aziendali sia di carattere tecnico.
Siamo stati coinvolti da un’importante organizzazione operante nel settore degli impianti di condizionamento per una consulenza tecnica legata alla richiesta di abbandonare la fornitura di gas naturale, valutando l’opzione di installare un impianto fotovoltaico e di ottimizzare il funzionamento dell’impianto termofrigorifero esistente.
Abbiamo predisposto uno studio di fattibilità su quando conviene passare al fotovoltaico che ha analizzato due temi:
- la convenienza e il dimensionamento dell’impianto fotovoltaico;
- la convenienza del modello di produzione dell’energia mono-vettore (solo energia elettrica) rispetto ad un modello ibrido (gas ed energia elettrica).
In qualità di consulenti, il nostro obiettivo era fornire al cliente informazioni accurate e considerazioni puntuali basate su valutazioni tecniche ed economiche, al di là di condizionamenti esterni opinabili o opinioni derivanti da convinzioni.
Convenienza e dimensionamento dell’impianto fotovoltaico
Un impianto fotovoltaico non è sempre l’investimento più adeguato, considerando un orizzonte temporale di medio-lungo periodo.
Attraverso la modellazione di calcoli tecnico-economici, è stato possibile considerare differenti scenari a seconda dell’andamento del prezzo dell’energia e mostrare la variazione degli indicatori economici in presenza o meno di incentivi.
La considerazione finale ha rilevato come impianti fotovoltaici di grandi dimensioni non sempre garantiscono benefici proporzionali. Lo studio ha individuato la taglia dell’impianto che genera ricavi maggiori per ogni euro investito dal cliente.
La convenienza del modello mono-vettore rispetto al modello ibrido
Impiegare un unico vettore per la produzione dell’energia non è sempre la scelta più conveniente. L’esclusività di approvvigionamento dipende da molteplici fattori e un’analisi dedicata conduce alla scelta più consapevole.
In questo caso pratico, i modelli di calcolo hanno considerato le performance dei componenti di produzione coinvolte nell’indagine (caldaie, gruppi frigo…) e quantificato il costo unitario per la produzione di energia termica/frigorifera utile al variare del costo dell’energia e delle condizioni climatiche.
Una pompa di calore è più efficiente di una caldaia, ma in quali condizioni?
E se il costo dell’energia elettrica è alto, la considerazione di tipo energetico è la stessa anche dal punto di vista economico?
La soluzione di adottare un sistema ibrido è risultata, in questo caso, la più adeguata, consentendo l’ottimizzazione dei costi energetici al variare dei costi unitari dei vettori e delle condizioni climatiche.
Il risultato finale su quando conviene il fotovoltaico
La consulenza energetica ha fatto emergere che secondo le specifiche caratteristiche del cliente:
- il modello ibrido risulta più adatto del modello mono-vettore;
- la taglia dell’impianto più conveniente è quella più piccola tra quelle analizzate e produce un VAN/I maggiore;
- il tempo di ritorno dell’investimento oscilla tra 11,4 e 12,7 anni in funzione della soluzione scelta con uno scenario di variazione del prezzo dell’energia di tipo intermedio (tra best case e worst case). Tuttavia, a parità di soluzione, il tempo di ritorno può variare tra 4,8 e 22,7 anni in funzione dello scenario di variazione del prezzo dell’energia;
- calcolare e fornire gli indicatori economici per i vari scenari consente all’imprenditore di avere un quadro chiaro per decidere se assumersi il rischio o investire in altri ambiti. Talvolta accade che la scelta sia fatta sulla base di tendenze e convinzioni del momento o su suggerimento di una persona di fiducia che però aveva delle condizioni di partenza differenti. Con un’analisi approfondita si possono calcolare i vantaggi e gli svantaggi di una soluzione, calata nel contesto del momento, e sottoporli a chi deve sostenere l’investimento. L’investitore potrà comunque decidere di seguire la ‘moda’ per molti motivi sicuramente validi, ma almeno avrà fatto una scelta consapevole.
La consulenza di Econ ha infine fornito la simulazione dell’andamento degli indici PUN e PSV, ipotizzando tre scenari di variazione del prezzo dell’energia: best case, medium case e worst case.
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