CONTO TERMICO PER INCENTIVI: UN’OPPORTUNITÀ PER P.A. E PRIVATI
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Aprile 27, 2023SCADENZA NOMINA ENERGY MANAGER 2023: OBBLIGO NORMATIVO E OPPORTUNITÀ
Come prescritto dall’art. 19 della Legge 10 del 09/01/1991, l’Energy Manager è una figura responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia.
L’Energy Manager deve essere nominato entro il 30 aprile di ogni anno sul portale predisposto dalla FIRE – Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia.
I soggetti obbligati alla nomina dell’Energy Manager sono:
- aziende operanti nel settore industriale che nell’anno precedente hanno avuto un consumo di energia superiore a 10.000 tep (*);
- aziende operanti nei settori civile, terziario e dei trasporti che nell’anno precedente hanno avuto un consumo di energia superiore a 1.000 tep (**).
(*) Ipotizzando che il totale dei consumi sia suddiviso in 70% consumi elettrici e 30% consumi termici, ciò equivale a circa 37,4 GWh/anno di energia elettrica e 3.600.000 Smc/anno di gas metano.
(**) Ipotizzando che il totale dei consumi sia suddiviso in 70% consumi elettrici e 30% consumi termici, ciò equivale a circa 3,74 GWh/anno di energia elettrica e 360.000 Smc/anno di gas metano.
Nella circolare del Mise 18/12/2014 vengono identificati come soggetti obbligati alla nomina:
- persone giuridiche (es. SRL, SPA, associazioni, fondazioni, ecc.);
- enti pubblici anche non economici (es. Comuni, Province, aziende sanitarie locali);
- soggetti privi di personalità giuridica (es. associazioni non riconosciute, società semplici, irregolari o di fatto, comprensori, consorzi, ecc.);
- persone fisiche (es. titolari di imprese individuali).
Al di là dell’obbligo normativo, tale scadenza dovrebbe essere vissuta come l’occasione per identificare e alleggerire ciò che dal punto di vista energetico appesantisce i costi di gestione delle strutture.
Hai mai pensato di incaricare un Energy Manager esterno alla tua organizzazione che possa supportarti per identificare gli sprechi ed ottimizzare i consumi?
Hai mai pensato di abbattere costi gestionali senza impegnarti in investimenti, ma adottando alcuni accorgimenti tecnici studiati da una figura professionale competente in materia e al tuo servizio?
Facciamo alcuni esempi di costi nascosti potenzialmente risolvibili dall’Energy Manager.
1) MACCHINE OPERATIVE O STOP PROGRAMMATI?
Decidere quale generatore di calore utilizzare e capire se conviene o meno spegnerlo negli orari notturni e/o evitare la sequenza di attivazione sulla base di prassi standard non ottimizzate, è una scelta che necessita competenza tecnica ed analisi dei dati di consumo.
L’analisi dei fabbisogni termici ed elettrici, l’architettura impiantistica e l’inerzia del sistema edificio-impianto determinano la sequenza di funzionamento ottimale degli impianti e possono rendere più o meno conveniente lo spegnimento notturno.
2) MANCANZA DI OTTIMIZZAZIONE DI SET-POINT
L’Energy Manager può aiutarti ad ottimizzare la gestione dei carichi elettrici e termici adattandola ai livelli di produzione o variazione del costo dell’energia, dandoti la possibilità di risparmiare fin da subito. Come? Per esempio un impianto in pompa di calore con temperature di set-point non ottimizzate può comportare costi più elevati rispetto ad uno con caldaia.
3) MANCATO STUDIO PRELIMINARE DEI CONSUMI
Quando si valuta di installare un impianto fotovoltaico, ma senza prima aver ottimizzato gli sprechi energetici in azienda, si rischia che l’impianto installato alimenti inefficienze e sprechi energetici sperperando risorse per un impianto sovradimensionato. Un sistema fotovoltaico aiuta a calmierare il costo al kWh, ma non diminuisce i consumi! Pensare in maniera sistemica rende il tutto più efficace.
Spesa energetica [€] = consumi [kWh] x costo [€/kWh]
Impianto fotovoltaico > aiuta a calmierare gli [€/kWh]
Energy Manager > aiuta a diminuire i consumi [kWh]
4) MANCATA VERIFICA DELLE PERFORMANCE DEGLI IMPIANTI
Una riduzione delle ore di funzionamento del cogeneratore a causa di guasti non rilevati o set-point non ottimali riduce notevolmente i risparmi e rischia di vanificare la pianificazione finanziaria condivisa in sede di approvazione dell’investimento.
Se un impianto deve mantenere il beneficio preventivato in fase di business plan, diventa quindi importante affidare all’Energy Manager la verifica delle performance attese (cogenerazione, fotovoltaico, biogas) definite in fase progettuale.
5) RICONTRATTARE IL PREZZO DELL’ENERGIA O FISSARE IL PREZZO
Non è una semplice questione di €/kWh o €/Smc: sapere quando è il momento più adatto per muoversi sul mercato in base alla conoscenza dell’andamento dello stesso è ciò che fa veramente la differenza.
Un esperto dei mercati energetici riesce a identificare momenti ribassisti del mercato nel quale conviene fissare il prezzo del vettore, proteggendosi da futuri rialzi.
6) MANCATO RICORSO A INCENTIVI O DEFISCALIZZAZIONI DISPONIBILI
Esistono agevolazioni che ti consentono immediati risparmi in bolletta, se la tua azienda rispetta determinati requisiti. Sono inoltre disponibili incentivi legati all’efficienza energetica per la sostituzione di macchine di processo.
L’efficientamento della produzione di aria compressa, per esempio, è un intervento che può accedere al meccanismo incentivante dei Certificati Bianchi.
Esiste poi un costo opportunità che gli imprenditori conoscono bene: il costo – inteso come mancato beneficio – sostenuto ogni volta che viene effettuato un investimento non ottimale al posto di un intervento che renderebbe maggiormente. È evidente che per identificarlo è necessario conoscere tutte le opportunità di investimento sul tavolo… anche quelle energetiche.
Perché escludere a priori alcune iniziative se potrebbero rendere di più rispetto ad altre? Prima però bisogna saper identificarle.
Vediamo alcuni esempi.
Immagina di avere un budget massimo di € 500.000 da investire il prossimo anno, ipotizzando di dover valutare interventi di investimento che hanno la stessa vita utile (es. 10 anni):
Quale tra gli interventi sopra indicati sceglieresti?
Econ Energy ti supporta nelle decisioni in maniera oggettiva, rapida e attraverso la conoscenza del contesto in cui operi.
Contattaci per scoprire se sei un soggetto obbligato alla nomina dell’Energy Manager.
Invia a info@econenergy.it queste semplici informazioni:
- il codice ATECO
- i tuoi consumi del 2022 di energia elettrica e di gas
- il fatturato
- il numero dei dipendenti
Ti faremo inoltre scoprire le nostre formule di Energy Management che ti permettono di pianificare i risparmi energetici.
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